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SULLA BIBLIOTECA COMUNALE NOI LA PENSIAMO COSÌ

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Questi giorni, stiamo assistendo, divertiti, al coro di critiche dirette all'Amministrazione per la illiberale decisione di vietare l'uso della Biblioteca, denominata anche pomposamente "il Palazzo della Cultura", alla politica. Per intendersi, partiti, Liste o Associazioni politiche non potranno avere la concessione all'uso degli spazi dell'edificio, per qualsiasi manifestazione, incontro o altro utilizzo, riconducibili alla politica. C'è chi ha scritto che questo divieto offende profondamente la politica modugnese. Improvvisamente, per qualcuno, la politica ha assunto nuovamente un ruolo determinante. Naturalmente, la pretestuosità degli attacchi è assai debole. Altrimenti, qualcuno, dovrebbe spiegare perché si è ritenuto indispensabile presentarsi alle Elezioni Amministrative con liste civiche, create alla bisogna che, a due anni di logorio da rappresentanza, hanno concluso il loro mandato, anche per assenza di collante motivazionale. Il civismo, ha dim

APPROVATO IL BILANCIO. FUORI 2 CONSIGLIERI DENTRO 1

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Ieri e' stato approvato, senza alcun problema, il Bilancio.  Alcune novità di rilievo: con il nuovo anno, sarà introdotta la mensa scolastica, dopo almeno trent'anni che se ne prevedeva l'istituzione. https://fb.watch/mav5w_M9BO/ Inoltre, e' stato predisposto il ritorno a Modugno dell'Archivio Storico. Erano quarant'anni che se ne attendeva il ritorno dal capoluogo. Novità, come da noi già preannunciate, per l'agricoltura. Nello specifico, i proprietari dei fondi, avranno la possibilità di irrigare le proprie colture, con una rete irrigua predisposta dall'Assessorato alle Attività Produttive. Si e' anche discusso di parcheggi sotterranei, che interesseranno l'area della Villa Comunale. Novità, a venire, anche per il Mercato Comunale. Si parla di un ampliamento ed una profonda ristrutturazione. S'è fatto cenno anche ad una super rotatoria che sarà realizzata in via Roma (costo €500mila), alla conclusione di Viale della Repubblica. Man mano che

LA MODUGNO CHE PENSIAMO

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Quando, a Modugno, imperava il Verbo Magrone, quando tutto era sospeso, non c"era voce dalle opposizioni che si opponesse allo status quo che vigeva, in una condizione comatosa dell'intera città. Nessuno, neanche tra gli attuali governanti, ha mai seriamente tentato una opposizione politica che servisse a mettere in discussione il paludamento sociale che era stato creato da un solo uomo. Lui, Nicola Magrone, il paese perfetto, lo immaginava così. Inattivo, socialmente, economicamente. Salvo, poche ed ininfluenti uscite di facciata, l'opposizione stagnava nella sua impotente inutilità. Solo MODUGNO MERIDIANA intraprese una assidua azione di critica nei confronti dell'Amministrazione Magrone. Documentando le criticità, proponendo e suggerendo le soluzioni che, in alcuni casi, sono state considerate ed adottate. Molte volte, data la gravità oggettiva di alcune situazioni, siamo stati anche aspri, non abbiamo risparmiato nulla sui toni. Eppure, mai, neppure una volta, Nico

AMMINISTRARE LA VITA. AMMINISTRARE LA MORTE.

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Una città può scegliere di essere una città viva, per il commercio, per le industrie, per le piccole imprese, per i servizi che sa fornire ai propri cittadini; oppure, può essere una città dormitorio, in cui i cittadini non sentono alcuna appartenenza, hanno trovato difficoltà nell'integrarsi, perché lamentano carenze nei servizi. Vediamoli, questi servizi. Una città deve poter vantare dei buoni asili, dei buoni asili nido per i genitori che lavorano. E poi, delle buone scuole. Servizi adeguati per disabili (a proposito che fine ha fatto la nomina del GARANTE?) e i cittadini della terza età, come si usa dire. Infine, il decoro della città, l'immagine, la carta d'identità. Ma una città, oltre che pensare ai vivi, deve sapere, soprattutto, pensare ai morti. Ogni giorno, le segnalazioni che ci arrivano in redazione, con foto e video, riguardano piccoli e grandi disagi che ogni cittadino si ritrova a vivere. Ad esempio, alcuni abitanti di via Palo Vecchia, chiedono che vengano

MODUGNO RILANCIA L'AGRICOLTURA

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Erano anni che, puntualmente, leggendo i programmi dei candidati sindaci, leggevamo i proponimenti, gli intenti, gli interventi che si intendevano realizzare in agricoltura. Un'aggiunta d'obbligo, di facciata che, per tutte le Amministrazioni del passato, restavano inevase. Forse, perché nessuno crede che l'agricoltura del territorio possa rappresentare una vera e propria risorsa. Se ne e' parlato tanto in questi anni ma senza che mai si mettesse mano ad un qualsivoglia progetto. Ci prova, a sorpresa, l'Assessore alle Attività Produttive, Antonio Lopez, con un vero e proprio programma di interventi, alcuni minori, ma altri che pressupongono una volontà vera, reale, di arrivare fino in fondo. Tutto, lo dice lo stesso Assessore, e' allo stato embrionale ma già si possono cogliere gli elementi fondanti di questo inedito interessamento verso una risorsa come l'agricoltura, per molti anni lasciata alla responsabilità di pochi, contro l'indifferenza di tutti,

L'uomo che scriveva la storia dei vinti

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Pino Tosca, un militante a latere della cultura, della politica, della Storia. Si interessava di svelare la storia non scritta dai vincitori, di riportare in superficie le verità seppellite che riguardavano i vinti. Come i francesi della Vandea, come i briganti delle Due Sicilie. Ristabilire la verità era per lui una missione e, da divulgatore quale era, coinvolgeva chi voleva stargli accanto a leggere, senza infingimenti, senza manipolazioni, la vera storia, quella scomoda, quella che la ragion di stato tende a sottacere. Piacentino d'origine, sceglie di venire a risiedere a Modugno, il paese di sua madre. In una Modugno sospesa dal boom industriale ed una resistenza contadina, provinciale, inizia a muovere i suoi primi passi in un inesistente tessuto culturale, imprimendo con inedite iniziative sociali e politiche, il suo marchio, che caratterizzerà tutto il suo lavoro di intellettuale fino alla sua prematura morte. Di lui, oltre i ricordi di quanti lo sostennero e lo seguirono,

EDITORIALE SULL'APPARENZA E LA SOSTANZA

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Anche a costo di apparire ripetitivi, noiosi o, addirittura, pretestuosi, non possiamo non rilevare come questa Amministrazione Comunale, mossa da giovanile trasporto, mostra nelle azioni che compie più l'apparenza che la sostanza. Per apparenza, intendiamo tutto ciò che, seppure inaugurato con tutti i crismi, rappresenta solo una parte, un quarto, un indizio del tutto. Poi, naturalmente, si sottintende che il resto, quasi tutto quello che rimane da realizzare (una inezia), sarà concluso nel tempo, magari prima che si concluda questa legislatura. Ci colpisce, anche, una certa spregiudicatezza di alcuni attori. Si annunciano, ad esempio, finanziamenti del PNRR, dati per certi, quando occorrerebbe aspettare il buon esito e la regolare erogazione della somma concessa. La politica degli annunci, di magroniana memoria, tanto criticata in passato anche da alcuni esponenti di questa maggioranza, continua ad essere una costante anche di questa Amministrazione, e più passa il tempo, più que