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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

LA MODUGNO CHE PENSIAMO

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Quando, a Modugno, imperava il Verbo Magrone, quando tutto era sospeso, non c"era voce dalle opposizioni che si opponesse allo status quo che vigeva, in una condizione comatosa dell'intera città. Nessuno, neanche tra gli attuali governanti, ha mai seriamente tentato una opposizione politica che servisse a mettere in discussione il paludamento sociale che era stato creato da un solo uomo. Lui, Nicola Magrone, il paese perfetto, lo immaginava così. Inattivo, socialmente, economicamente. Salvo, poche ed ininfluenti uscite di facciata, l'opposizione stagnava nella sua impotente inutilità. Solo MODUGNO MERIDIANA intraprese una assidua azione di critica nei confronti dell'Amministrazione Magrone. Documentando le criticità, proponendo e suggerendo le soluzioni che, in alcuni casi, sono state considerate ed adottate. Molte volte, data la gravità oggettiva di alcune situazioni, siamo stati anche aspri, non abbiamo risparmiato nulla sui toni. Eppure, mai, neppure una volta, Nico

AMMINISTRARE LA VITA. AMMINISTRARE LA MORTE.

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Una città può scegliere di essere una città viva, per il commercio, per le industrie, per le piccole imprese, per i servizi che sa fornire ai propri cittadini; oppure, può essere una città dormitorio, in cui i cittadini non sentono alcuna appartenenza, hanno trovato difficoltà nell'integrarsi, perché lamentano carenze nei servizi. Vediamoli, questi servizi. Una città deve poter vantare dei buoni asili, dei buoni asili nido per i genitori che lavorano. E poi, delle buone scuole. Servizi adeguati per disabili (a proposito che fine ha fatto la nomina del GARANTE?) e i cittadini della terza età, come si usa dire. Infine, il decoro della città, l'immagine, la carta d'identità. Ma una città, oltre che pensare ai vivi, deve sapere, soprattutto, pensare ai morti. Ogni giorno, le segnalazioni che ci arrivano in redazione, con foto e video, riguardano piccoli e grandi disagi che ogni cittadino si ritrova a vivere. Ad esempio, alcuni abitanti di via Palo Vecchia, chiedono che vengano

MODUGNO RILANCIA L'AGRICOLTURA

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Erano anni che, puntualmente, leggendo i programmi dei candidati sindaci, leggevamo i proponimenti, gli intenti, gli interventi che si intendevano realizzare in agricoltura. Un'aggiunta d'obbligo, di facciata che, per tutte le Amministrazioni del passato, restavano inevase. Forse, perché nessuno crede che l'agricoltura del territorio possa rappresentare una vera e propria risorsa. Se ne e' parlato tanto in questi anni ma senza che mai si mettesse mano ad un qualsivoglia progetto. Ci prova, a sorpresa, l'Assessore alle Attività Produttive, Antonio Lopez, con un vero e proprio programma di interventi, alcuni minori, ma altri che pressupongono una volontà vera, reale, di arrivare fino in fondo. Tutto, lo dice lo stesso Assessore, e' allo stato embrionale ma già si possono cogliere gli elementi fondanti di questo inedito interessamento verso una risorsa come l'agricoltura, per molti anni lasciata alla responsabilità di pochi, contro l'indifferenza di tutti,