LA MODUGNO CHE PENSIAMO
Quando, a Modugno, imperava il Verbo Magrone, quando tutto era sospeso, non c"era voce dalle opposizioni che si opponesse allo status quo che vigeva, in una condizione comatosa dell'intera città. Nessuno, neanche tra gli attuali governanti, ha mai seriamente tentato una opposizione politica che servisse a mettere in discussione il paludamento sociale che era stato creato da un solo uomo. Lui, Nicola Magrone, il paese perfetto, lo immaginava così. Inattivo, socialmente, economicamente. Salvo, poche ed ininfluenti uscite di facciata, l'opposizione stagnava nella sua impotente inutilità. Solo MODUGNO MERIDIANA intraprese una assidua azione di critica nei confronti dell'Amministrazione Magrone. Documentando le criticità, proponendo e suggerendo le soluzioni che, in alcuni casi, sono state considerate ed adottate. Molte volte, data la gravità oggettiva di alcune situazioni, siamo stati anche aspri, non abbiamo risparmiato nulla sui toni. Eppure, mai, neppure una volta, Nico