L'uomo che scriveva la storia dei vinti
Pino Tosca, un militante a latere della cultura, della politica, della Storia. Si interessava di svelare la storia non scritta dai vincitori, di riportare in superficie le verità seppellite che riguardavano i vinti. Come i francesi della Vandea, come i briganti delle Due Sicilie. Ristabilire la verità era per lui una missione e, da divulgatore quale era, coinvolgeva chi voleva stargli accanto a leggere, senza infingimenti, senza manipolazioni, la vera storia, quella scomoda, quella che la ragion di stato tende a sottacere. Piacentino d'origine, sceglie di venire a risiedere a Modugno, il paese di sua madre. In una Modugno sospesa dal boom industriale ed una resistenza contadina, provinciale, inizia a muovere i suoi primi passi in un inesistente tessuto culturale, imprimendo con inedite iniziative sociali e politiche, il suo marchio, che caratterizzerà tutto il suo lavoro di intellettuale fino alla sua prematura morte. Di lui, oltre i ricordi di quanti lo sostennero e lo seguirono,